L’opera esamina, sotto il duplice profilo teorico e pratico (quali aspetti inscindibili in materia di crisi d’impresa), la disciplina del reclamo recata dall’art. 124 c.c.i.i., dal punto di vista della funzione, della struttura e degli effetti prodotti dai relativi provvedimenti. L’esame del reclamo attraversa temi d’impatto generale quali “il giusto processo anche nelle procedure concorsuali”, “la cameralizzazione del giudizio su diritti soggettivi”, “l’uso e l’abuso del ricorso in Cassazione ex art. 111 Cost.”, l’equivoca e grave sovrapposizione fra “il decidere su diritti” e “l’incidere su diritti”, l’annosa questione della distinzione in ordine alla tipologia dei provvedimenti resi dal giudice delegato e dal tribunale concorsuale (a seconda della natura ordinatoria o decisoria, o ancora esecutiva). Poiché attraverso il reclamo ex art. 124 c.c.i.i. si controlla la legittimità, l’opportunità e il merito dei provvedimenti del giudice delegato e del tribunale concorsuale, l’analisi del procedimento s’incrocia necessariamente con quella dei provvedimenti oggetto di censura e, in particolare, con la tipologia dei medesimi. In questo volume, pertanto, lo studio sul reclamo muove dall’esame delle diverse categorie di provvedimenti resi dagli organi giurisdizionali delle procedure concorsuali: ciò, al fine di dimostrare che alla pluralità eterogenea di provvedimenti “concorsuali” corrisponde una pluralità altrettanto eterogenea di procedimenti di reclamo. Da ultimo, si esaminano gli snodi procedimentali del reclamo, rimarcando come lo stesso si atteggi diversamente (quanto a regole applicabili) a seconda dell’accertamento devoluto e, quindi, a seconda della natura del provvedimento oggetto d’impugnazione.