Seguendo l’esempio fornito da diverse legislazioni straniere e rispondendo agli auspici delle istituzioni europee, la l. 7 dicembre 2023, n. 193 ha introdotto nell’ordinamento italiano il diritto all’oblio oncologico per gli individui sopravvissuti al cancro.
In forza di questo provvedimento, le persone guarite da una patologia oncologica hanno il diritto di non fornire informazioni né subire indagini in merito alla propria condizione patologica pregressa qualora siano trascorsi più di dieci anni dalla conclusione del trattamento attivo della malattia senza recidive o ricadute.
Tale disciplina ha l’obiettivo di tutelare i cancer survivors contro il rischio di essere penalizzati e discriminati in una serie di contesti nei quali può venire in rilievo la valutazione dell’aspettativa di vita dell’individuo, quali, per esempio, l’accensione di un mutuo, la stipula di una polizza assicurativa, la richiesta di adozione di un minore di età, la partecipazione ad un concorso lavorativo.