Da sempre gli edifici condominiali sollevano il problema della loro esatta natura giuridica.
Dalle soluzioni date al dilemma discendono conseguenze assai diverse in svariati ambiti retti dal diritto civile.
Quello indagato dal presente volume considera l’edificio quale fruitore finale di servizi e beni di consumo.
In tale contesto, s’impone un quesito cruciale: se il condominio in sé possa qualificarsi “consumatore”; o se possa comunque beneficiare della relativa tutela allorché si trovi a contrarre, attraverso l’amministratore, con una controparte professionale.