Il Codice Civile – che risale al 1942 – ha superato i cambiamenti politici ed economici che si sono verificati nella seconda guerra mondiale e nel successivo periodo della “ricostruzione”. La ragione di questa durata è da attribuire alla sua intelaiatura, basata sul Codice civile del 1804 di Napoleone, e quindi su una struttura che aveva fondamenti solidi. Il Codice costituisce ancora oggi, nei sei Libri in cui è suddiviso, una delle solide basi normative dei diritti e dei doveri dei cittadini (Persone e famiglie, Successioni, Proprietà, Obbligazioni, Lavoro, Tutela dei diritti). Questa XI edizione del Codice Civile conserva la separazione del testo del Codice dalle Leggi speciali che lo circondano in modo da fornire al lettore un volume agile e facilmente consultabile. Nell’arco del tempo che ci separa dall’anno dell’entrata in vigore del Codice, le leggi speciali ab exiguis profecta initiis, eo crevit ut iam magnitudine laborat sua (poichè quando il Codice entrò in vigore, sono diventate così numerose che soffrono del loro stesso numero). Si è così deciso di pubblicare due volumi, il primo, appunto, dedicato al solo testo del Codice, il secondo progettato per raccogliere il corpus delle leggi speciali. Il 2° volume è disponibile in duplice forma: cartacea e on line. L’undicesima edizione del codice civile è aggiornata alla Legge 4 luglio 2024, n. 104 (Disposizioni relative alle politiche sociali e di enti del Terzo settore); alla Sentenza della Corte Costituzionale del 4 luglio 2024, n. 148; alla Legge 4 luglio 2024, n. 92 (Misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia) e alla Legge 5 marzo 2024, n. 21 (Riforma organica delle disposizioni in materia di mercati e di società di capitali contenute nel codice civile applicabili anche agli emittenti) I controlli effettuati confermano che non risultano successive rilevanti leggi che riguardino la materia.