I sistemi di intelligenza artificiale offrono significative opportunità in termini di efficacia ed efficienza in ogni area del diritto, pur presentando rischi e limiti che sollecitano la riflessione giuridica a saggiare l’adeguatezza delle categorie e degli istituti tradizionali dell’ordinamento a regolare l’uso delle nuove tecnologie nella cornice delle garanzie costituzionali. Anche l’accertamento penale, sia nella fase procedimentale delle indagini, sin dal loro inizio, sia nella fase processuale in ambito probatorio e decisionale, può trarre giovamento dall’attuale innovazione algoritmica nonché dalle sofisticate tecniche di trattamento automatizzato dei dati. Il contributo scientifico di studiosi accademici, volutamente individuati in differenti settori giuridici al fine di consentire un’indagine specifica della molteplicità delle questioni trattate, si arricchisce, in questo volume, delle meditate osservazioni critiche di professionalità del mondo giudiziario, così offrendo un ampio orizzonte prospettico per la disamina delle complesse potenzialità dell’utilizzo dell’IA in ambito processuale.