La pubblicazione, nel pieno rispetto di un imprescindibile rigore scientifico, affronta, con il classico stile pratico operativo di SEAC, il delicato tema delle Convenzioni contro le doppie imposizioni sui redditi.
Il testo si propone come uno strumento utile per approcciare le convenzioni contro le doppie imposizioni, il loro risvolto su redditi prodotti da residenti in Italia all’estero o prodotti in Italia da non residenti, ed il commentario OCSE al fine di risolvere problematiche di tassazione a livello internazionale.
Verranno esaminati gli articoli delle convenzioni partendo dal Modello OCSE 2017 e proponendo una analisi comparata delle varie convenzioni italiane. Ampio spazio viene dedicato al commento ai vari articoli del Modello OCSE 2017 cui traggono spunto i vari Stati nel sottoscrivere poi le singole convenzioni contro le doppie imposizioni.
Le Convenzioni contro le doppie imposizioni nascono, infatti, generalmente per dirimere conflitti di doppia residenza e/o doppia tassazione. Per alcune tipologie di redditi il modello OCSE propone la tassazione esclusiva nel paese di residenza del percettore, per altri la tassazione è ammessa in via esclusiva nel Paese del soggetto pagante. In altri casi ancora il Modello OCSE ammette la tassazione concorrente, purché poi gli Stati adottino (a seconda del metodo preferito) la via del riconoscimento di un credito di imposta oppure di un’apposita esenzione.
L’obiettivo è quindi quello di fornire al professionista uno strumento operativo di interpretazione circa l’applicabilità del disposto Convenzionale da adattarsi poi alle singole Convenzioni stipulate dall’Italia con i vari Paesi.