Le società a partecipazione pubblica sono, da sempre, terra di confine, crocevia tra pubblico e privato, foriero di inevitabili suggestioni.
Il Testo Unico (d.lgs. n. 175 del 2016), che pure ha dato alla materia un assetto sistematico, non ha interrotto la dialettica, mai sopita, tra vincoli pubblicistici e regole privatistiche, scienza del diritto amministrativo e dottrina del diritto commerciale.
L’esigenza di portare a sintesi le più recenti novelle, che hanno investito – tra l’altro – il sistema dei controlli, il regime della responsabilità amministrativo-contabile, il diritto della crisi d’impresa e dell’insolvenza, anima il presente Volume, il cui titolo (“Diritto delle società pubbliche”) riflette l’autonomia che hanno ormai assunto le regole che governano la galassia delle partecipazioni pubbliche.
Lo studio fornisce un panorama completo ed esaustivo della materia, spaziando dai principi del diritto della concorrenza alla governance (insieme a un approfondimento tematico sugli spazi di applicazione del nuovo art. 2086, comma 2, c.c.), dalla disciplina della crisi d’impresa ai controlli (non senza un focus sul novellato art. 5 T.U.S.P.), sino ai principali profili di diritto tributario e del sempre più incisivo regime del golden power.
Chiudono l’Opera corposi approfondimenti su singole società (Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia, Poste Italiane), nel tentativo – che pervade l’intera Opera – di ricondurre il molteplice a unità.